giovedì 5 agosto 2010

Ustica, Piazza Fontana, la strage di Bologna, le verità “indicibili”


Rosario Priore, archivio vivente della storia giudiziaria italiana, cerca di dare delle risposte non giudiziarie, a questioni irrisolte che rendono la nostra democrazia zoppa. Senza trasparenza e verità non si forma una memoria condivisa nazionale. Le conseguenze? Chi non la pensa come noi è un nemico.
Priore sottolinea un punto chiave, la geopolitica. L’Italia è una nazione piccola, “la nostra politica è più condizionata da eventi esterni che da ideologie ed eventi nostrani”. Allora iniziamo a capire perché questo blog economico- finanziario si sofferma sulla politica. Perché chi non si interessa di politica internazionale perde il filo e il contesto di riferimento. Si priva dei collegamenti che ci sono tra politica internazionale, commercio, relazioni di business. Priore, dall‘alto dei processi che ha seguito, guida il lettore e ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia.
“Ci sono verità che non ho potuto dire. Perché, pur intuendole e a volte intravedendole o addirittura vedendole chiaramente, non potevano essere provate sul piano giudiziario. Erano verità “indicibili” e, scritte in una sentenza, avrebbero potuto produrre effetti destabilizzanti sugli equilibri interni e internazionali”.
Morale? Come dice Umberto Eco, tutti noi facciamo politica. Con le nostre azioni, con i nostri pensieri, con i nostri comportamenti.

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