giovedì 17 maggio 2012

In Molise il TAR annulla le elezioni regionali. Noi riproponiamo il quesito: guadagna di più il Presidente del Molise Michele Iorio o il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama?

Michele Iorio
Con grande sorpresa - notizia di poche ore fa - il Tribunale Amministrativo Regionale ha annullato le elezioni regionali dell'ottobre scorso (campa cavallo) e quindi si tornerà a votare per eleggere il Presidente del Molise.
L'attuale Presidente del Molise è Michele Angelo Iorio. La sua storia è il simbolo della crisi di questo Paese.

Nell’ultima prova scritta per i miei studenti dell’Università di Bergamo – dove insegno Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali, la domanda per il 30 e lode recitava: “Guadagna di più il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama o il presidente del Molise, Michele Iorio?”

Voi direte: ma cosa c'entra Iorio con il corso di finanza internazionale? Conta tantissimo invece, perchè se lo spread BTP-Bund - vedi post Lo spread Btp-Bund - si allarga non è certo colpa degli speculatori cattivi. La colpa è nostra che ci teniamo stretta gente come Michele Iorio.

Figuratevi il mio compiacimento quando tempo fa, il Corriere della Sera con due delle sue firme più prestigiose – Stella e Rizzo – ha dedicato due pagine intere alle gesta di Iorio: “Viceré Michele e la Regione “pigliatutto”.

Ma chi è Michele Iorio? "Più che un barone, un viceré".

Michele Iorio è saldamente alla guida del Molise da tempo immemorabile. Prima assessore provinciale di Isernia, poi sindaco della città, poi assessore regionale di centrosinistra, poi candidato (trombato) dell’Ulivo appoggiato da Rifondazione comunista, poi governatore berlusconiano.

Il 20,4% dei molisani lavora nella pubblica amministrazione. Stella e Rizzo: “I soli uffici della Regione pagano un migliaio di dipendenti: con la stessa proporzione, per capirci, la Regione Lombardia dovrebbe avere oltre 30 mila dipendenti anziché quattromila. Con tutti quei dipendenti pubblici, dovrebbe essere un modello di efficienza. Non è così. Prendiamo la spazzatura: la regione è in coda alla classifica della raccolta differenziata con il 4,8%:meno ancora della Sicilia (6,1%), della Calabria (9,1%) e addirittura della Campania (13,5%)....E la sanità? Il deficit 2009 è astronomico:225 euro per abitante. Più pesante, Lazio a parte, di ogni altra regione.

Il vicerè Michele Iorio non si è scomposto....Governatore, leader del Popolo delle libertà, commissario alla sanità, commissario al terremoto, commissario all’alluvione: un patriarca”.

Con il terremoto di Campobasso, la maggior parte dei finanziamenti è finito nella zona di Isernia, il bacino elettorale di Iorio nemmeno sfiorato dal sisma. Un esempio di lucido investimento di ricostruzione? 200mila euro per il Museo del Profumo a Sant’Elena Sannita.

Per dovere di cronaca, segnalo che la sorella di Iorio - Rosa - è candidata sindaco - ma guarda un po', a Isernia - e domenica prossima sapremo l'esito del ballottaggio.

Con il decreto 314 del 2007, Iorio, commissario per il terremoto e l’alluvione (uno dei suoi tanti incarichi), ha destinato 40mila euro quale contributo per la esecuzione di n. 3 serate regionali del concorso Miss Italia.

La parentopoli di Michele Iorio? Ce la raccontano sempre Rizzo e Stella: “Il fratello Nicola Iorio, primario, ha visto il suo reparto ricevere un contributo di un milione di euro a dispetto del buco regionale salito in otto anni a 600 milioni. La sorella Rosa Iorio direttrice del distretto sanitario. Il figlio Luca Iorio medito ospedaliero. L’altro figlio Raffaele Iorio, direttore medico di un centro privato convenzionato con la Regione del papà. Il cognato Sergio Tartaglione, marito di Rosa Iorio, primario di psichiatria e presidente dell’ordine dei medici isernini”.

Aspettiamo con ansia il prossimo editoriale televisivo – TG1 sei pronto? – che – raccontando il “contagio” europeo - accusa la “perfida speculazione internazionale”, il complotto “giudo-plutaico-massonico”, vedi post, che osa vendere i nostri titoli di Stato e quindi contribuisce all’allargamento dello spread Btp-Bund.

Ma non lo vedete che lo spread si allarga perchè in Italia siamo pieni di Michele Iorio? Perchè buttiamo via il denaro dei contribuenti in modo scandaloso e siamo amministrati da viceré senza un minimo di competenza. E poi la colpa è degli speculatori. Ma va là!

Carlo Azeglio Ciampi
Sentiamo cosa dice il nostro miglior riferimento, Carlo Azeglio Ciampi (intervista a Il Sole 24 Ore, 3 dicembre 2010): “Il paese viene giudicato nel suo insieme. I mercati hanno bisogno di messaggi chiari e semplici. La fiducia è la conseguenza di scelte coerenti con gli impegni assunti. Certo vi è il rischio che venga meno la fiducia dei mercati. Ricordo Gerrit Zalm, il ministro delle finanze olandese: fu il più duro di tutti, tra il 1997 e il 1998, nel pretendere che l'Italia assumesse impegni precisi nel risanamento dei conti pubblici. Poi, quando questo impegno venne assunto, divenne uno dei nostri più accesi sostenitori. Ero a una riunione dell'Ecofin a Bruxelles. Un ministro espresse dubbi sull'Italia, e fu proprio Zalm a tacitarlo con queste parole: Carlo ha preso questo impegno e per me è sufficiente”.

Torniamo all’esame:

“Domanda valida per il 30 e lode:

GUADAGNA DI PIU’ IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA BARACK OBAMA O IL PRESIDENTE DEL MOLISE, MICHELE IORIO?

a) Ovviamente guadagna di più Obama, Iorio non so chi sia

b) Dipende dal cambio del dollaro; se il dollaro raggiungesse la parità con l’euro, come auspicano Giavazzi e Caballero, Obama guadagnerebbe di più

c) Non ho parole, ma guadagna di più Iorio “

Naturalmente la risposta al quesito d’esame è la c) “Non ho parole, ma guadagna di più Iorio” (più di Obama, avete capito bene).
 
Una chiosa: se dovesse rivincere Michele Iorio, gli abitanti del Molise, please, si astengano in eterno dal protestare contro la Casta e contro i politici incapaci. Diano loro il buon esempio.

1 commento:

  1. Possiamo affermare con la certezza dello scrutinio che la sorella di Michele Iorio, Rosa Iorio, non ce l'ha fatta a diventare sindaco di Isernia. Allora qualche testa che pensa c'è ancora, in Molise!

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